
A casa nostra la lavatrice non è appannaggio femminile, tutt’altro. Cosa che comporta, non spesso ma in maniera ricorrente, disastri epocali di lavaggi non andati a buon fine: il classico bucato rosa o azzurrino a seconda del capo dimenticato insieme ai bianchi, elastici ridotti in pappa dalle alte temperature….ogni periodo ha un disastro che ricorre più volte, prima di essere definitivamente superato. Da un po’ a questa parte abbiamo i maglioncini di cashmere ristretti e infeltriti. Intere lavatrici coi migliori capi di lana ridotti a straccetti miniaturizzati. Tragedie che lasciano il segno. Come sempre il colpevole, sentendo su di sé tutto il peso di tale innominabile evento, subito propone di buttare tutto, cercando il miracolo che possa smaterializzare anche il solo ricordo della tragedia.
Tu guardi quello che ora potrebbe essere il maglioncino del grande Puffo e anche a te viene da nominare tutti i santi in fila! e toglierlo con fastidio al più presto dalla tua vista, ma poi dici “Aspetta… A pensarci bene (la mia testa in un angolino nascosto ha sempre in mente cosa potrebbe servire ai miei 4 zampe) anche se infeltrita, questa è pur sempre ancora Pura lana, o no? Caldo tiene ancora caldo, prima o poi vedrai che viene buona”.
E infatti così è stato. In rete un giorno mi capitato un post su come costruire una cuccia per gatti e cani, rimaneggiando vecchi maglioni da buttare, senza neppure usare le forbici, solo ago e filo! Wow, ho pensato! Finalmente darò una degna sepoltura ai misfatti di mio marito 😀 trasformando in modo stupefacente il corpo del reato in cose utili. Appena mi sono messa all’opera, le gatte come sempre si sono avvicinate subito, dimostrando molto interessate per il progetto! Durante tutta la durata del lavoro (un’oretta in realtà! E’ davvero semplice e veloce!) hanno assistito mute e soddisfatte, un po’ come i vecchi che commentano i cantieri! 😀
Ecco qui le istruzioni per costruire la cuccia che per un po’ di tempo diventerà il luogo preferito di tutti gli animali. Sempre molto utile, a mio avviso, perché salvano dal pelo letti, sedie, mobili e divani ( sì! 😀 ho detto per un po’…perché si sa, i gatti sono esseri volubili e molto bisognosi di novità!…) 😀
Istruzioni:
prendete ciò che resta dello splendido maglione in cashmere che era un tempo, e che avete riposto nell’angolo più nascosto dell’armadio(il grado più o meno disastroso di restringimento che il capo ha subito, farà la misura della nuova cuccia).

Il mio, aveva ancora una dimensione tale da poterci infilare un cuscino quadrato nella parte del torace. Mentre le maniche diventeranno il bordo che lo circondano come un abbraccio. Vediamo come.
Procuratevi sia il cuscino da infilare nel mezzo sia altro materiale di imbottitura per riempire le maniche. Io ho usato un secondo cuscinetto vecchio, l’ho disfatto tagliando la fodera esterna e ne ho utilizzato l’interno. E poi via di ago e filo.
Immaginate il cuscino quadrato posizionato nella parte del torace e cominciare a chiudere la parte che va da una ascella fino all’altra, immaginando la forma quadrata del cuscino.

(Se avete timore di sbagliare, infilatelo direttamente al suo posto da subito e seguite i suoi contorni tra una ascella e l’altra.)
Poi cominciate a cucire il fondo del maglione, sui bastonetti, chiudendo dentro il cuscino quadrato.

Adesso bisogna chiudere il buco del collo del maglione, io avevo uno scollo a V e l’ho chiuso prima cucendo tutta la V e poi facendo anche una piega, per unire i due punti e mimetizzare lo scollo. Se avete un collo rotondo, fate la stessa cosa, in modo che l’imbottitura delle maniche non esca.

Ora le due maniche sono due salamotti, pronti da riempire, partendo da una manica e poi dall’altra.



Quando li vedete belli gonfi, prendete i due polsini e cuciteli tra loro, fissando le due maniche come in un abbraccio, attorno al cuscino centrale.

A questo punto, basteranno due o tre punti di fissaggio per tenere le maniche bene in posizione, attorno alla base centrale …e il gioco è fatto. Il vostro gatto sarà già lì a fissarvi, in attesa che gli facciate posto, deciso a testare l’effettiva bontà del vostro lavoro! 😉
Xmery.