Sabato, 3 dicembre:
“mentre fai la spesa al supermercato, compera qualche cosa in più….e donala”.
Il testo del Calendario inglese dice “donala a una Banca del cibo vicino a te” ma qui da noi al massimo puoi trovare qualche iniziativa di raccolta cibo all’interno dei supermercati!…credo la Colletta Alimentare fosse domenica scorsa…..ed ho già fatto, ho donato riso e passata di ponmodoro.
Quindi, propongo una interpretazione a monte del testo originale …
“aggiungi qualcosa alla tua spesa e …donala!” ….secondo l’intuizione del momento……..(perché non a un passante? ancora meglio, a uno qualsiasi in fila con te alla cassa).
Io ho un progetto ambizioso….. border=0 title=5 class=inlineimg v:shapes=”_x0000_i1025″>
Voglio provare a trovare il coraggio di: acquistare qualcosa di poco conto ma di carino, un oggetto gentile, forse un piccolo fiore al supermercato, una piccola confezione di cioccolatini, anche quelle da 5 che si trovano alla cassa…
e appena dopo aver pagato, offrirla al cliente che sta dopo di me in fila….dicendogli “E’ un gesto di gentilezza, per l’Avvento al Natale. Uno al giorno.”
chiunque sia,………
Se dovesse rifiutare, e può accadere, gli dirò di regalarlo a sua volta a chi crede potrebbe far piacere ricevere (non tanto i cioccolatini) ma un gesto gentile…..
Che dite?….non sarebbe una idea un po’ rivoluzionaria?…..
Aggiornamento ore 19.30:
Vi racconto come è andato il mio esperimento!…..
Sono a dir poco …sì, galvanizzata! ..felice, ma proprio felice!…..
Non che sia successo il finimondo , no no…non immaginate niente di sensazionale, tutto nella norma, ma…..non so spiegare il senso di soddisfazione profonda che ho provato, e ora vi racconto il perché…
Sono a far commissioni con mio marito (che tra parentesi è orso come un orso del Paleolitico, ammesso che ci sia stata da allora una sorta di evoluzione ….).
Prima di rientrare a casa, passiamo davanti a un Conad (non il nostro, siamo fuori provincia) e decidiamo di entrare a prendere quelle due cose due che ci servono per una cena frugale (nostro figlio è fuori).
All’entrata,…un intero scaffale di dolciumi natalizi e…………mi ricordo all’improvviso del mio Avvento!….
Ok,…riprendo il controllo della situazione e…per prima cosa, decido di scegliere cosa comprare da regalare al mio sconosciuto…..
Non voglio metterlo in imbarazzo, quindi scelgo la cosa meno costosa che c’è…..scelgo un dolcetto dorato e luccicante perché l’idea di “regalo” sia ben chiara…. e che sia a sua volta regalabile a chiunque, in caso chi lo riceverà non lo possa tenere (per qualsiasi motivo)..
Non scelgo cose da bambini perché non so chi mi capiterà….
Faccio tutto il giro della spesa e tengo in mano il mio pacchetto, non lo mescolo alle cose nel carrello, voglio gustarmi questa cosa che avverrà e non ho mai fatto prima….. un misto di entusiasmo e di timore allo stesso tempo.
Poi penso che la ‘faccia da tolla’ non mi manca 😀 … e neppure una buona causa,…questa è ottima, e io ci credo tanto, e sinceramente.
Quindi arriviamo in cassa, poche persone in fila….(panico!….e se non arriva nessuno dietro di me?…)….
Mentre il mio cervello è intento a studiare un piano B per coprire questa evenienza, intravedo la signora davanti a me, col suo bimbo, che si spostano un paio di passi per guardare i dolciumi e i chewing gum esposti all’altra cassa….
Mio marito, col cestello della spesa in mano, avanza senza esitare, con la testa impegnata alla cena da preparare, senza neanche far caso alla signora….(orso ricordate?…spazio libero alla cassa?..avanzo…wuh wuh…)
……….Io osservo la scena e non mi muovo, lasciando alla signora il suo posto in fila (peraltro ormai occupato da mio marito, che sta scaricando il suo cestello sul nastro, senza neanche un’ombra di rammarico….)
…signora che, quando due istanti dopo, ritorna al suo posto, trova uno che sta in cassa e cerca sua moglie dietro, facendole segno,…”Perché non mi raggiungi?”….
Io chiedo permesso e lo raggiungo, scusandomi con la signora, che dice cortesemente “Non c’è problema, mi sono spostata un attimo”…..(una Signora!….io, al posto suo, avrei sputato veleno ad azione istantanea…. )
A questo punto, ormai convinta che la signora a cui vorrei tanto regalare i miei luccicanti cioccolatini, mi manderà in un clamoroso vaffa davanti a tutti gli astanti!….mentre pago e imbusto la mia spesa, comincio a pensare a …un piano C!…. perché anche il piano B sembra al momento compromesso!
Se la signora non accetterà il mio gesto (dopo una cafonata inenarrabile! anche se frutto di …primitività evolutiva!… ed esserle passati avanti nella fila) allora non potrò che capirla e girerò il mio “regalo” alla cassiera……………..
Pago,…resto, scontrino, punti?…no grazie,….chiudo il portafoglio per bene, mio marito già si sta avviando all’uscita con la spesa…
Prendo la mia scatola dorata (che ho tenuto fuori dalla busta) e mi giro verso la signora….
“Questo è per il cliente dopo di me in fila…” e accenno un sorriso pacato (in segno di…pace?………)
Quel momento non lo dimenticherò facilmente.
La signora si illumina, il bambino sorride come se avesse “vinto” qualcosa a una lotteria immaginaria…..come se avesse visto Babbo Natale in persona travestito da signora col ciuffo rosso e cappellino strano che fa la spesa!….
“Ma grazie!..come mai?”…….
“E’ un gesto di gentilezza che farò fino a Natale, uno al giorno….”
E tutta la fila a guardare, un omone grosso che si è allargato in un sorriso di pari taglia, la cassiera che si è quasi commossa,… i commenti sussurrati “Ma che bella cosa, …ma ce ne fossero di gesti così…”
…..la mamma che dice “ma guardi mio figlio,…gli si sono illuminati gli occhi!”….
Ribatto con un sorriso che viene dall’anima: “Spero che qualcun altro magari mi segua, domani… e faccia lo stesso alla fila di un supermercato…” e saluto la signora, la cassiera e …tutta la fila.
Quando esco sono percorsa da elettricità…..mio marito mi guardava e sorrideva…..(per una frazione di secondo deve aver intravisto in un flashforward cosa può esserci nei balzi evolutivi successivi alla preistoria!….)
Gli racconto tutto, eccitata come una bambina che ha visto avverarsi qualcosa che vedeva solo in sogno …..
Ed è stato bellissimo.
Semplicemente bellissimo.
Perché è passato il gesto e non l’oggetto (che era un niente, foderato di carta dorata!)
Perché il gesto è così inusuale da indurre chi assiste a “fermarsi”…e sorridere.
Perché, …forse…a qualcuno verrà voglia di replicare,…
di trovare il “coraggio” …
E mi piace l’idea di spezzare un meccanismo sociale perverso, in cui ci si sente in “imbarazzo” a fare un gesto di gentilezza fuori posto,….ma non a fare gesti di comune cafonaggine e maleducazione (orsi impacciati .. o iene scaltre che siano!)…..
Xmery.