Già da ottobre, alla porta è appesa la ghirlanda autunnale. Non ho voluto disfare quelle precedenti, così,…mi sono dovuta inventare un modo per costruirne una da zero…. :-D….Pensa e ripensa, cosa può modellarsi facendo una curva tanto da formare un cerchio?…….So che può sembrare un po’ inusuale, ma…..mi sono venuti in mente i bicchierini di plastica impilati, che non stanno mai dritti impilati, che cascano sempre formando una specie di biscione.!….ecco!…..Mi così mi è partito l’Eureka!… ahahah!…… 😀
Ho preso i sopraddetti bicchierini, e li ho graffati su un lato, sempre lo stesso, in modo che ognuno stesse solo in parte infilato dentro al precedente….in questo modo, ho calcolato che il “biscione” avrebbe curvato in modo apprezzabile!… Con 7 bicchierini dovevo fare 1/4 di ghirlanda per arrivare poi a chiudere il cerchio.
Poi ho cominciato a cercare materiali per avvolgere l’anima della ghirlanda, minimizzare i gradini formati dai bordi dei bicchierini, e dare un corpo più solido a questo cerchio di plastica leggera. Subito ho pensato a carta stropicciata, ma non dava sufficiente solidità e tenuta alla struttura. Così ho usato delle buste di plastica ecologica bio, che sono morbide ma soffici e voluminose.
Per dare uno sfondo che fosse del colore giusto per una ghirlanda “spenta” in armonia coi fiori secchi del Sedum telephium che volevo utilizzare! ho tagliato una vecchia maglietta a strisce larghe 12 cm. e le ho avvolte strette strette, avvitandole a spirale, agganciandole man mano tra loro con la cucitrice.
Ora la ghirlanda, pur sempre leggera, ma teneva.
E ora? Come procedere? Quali colori inserire? Alla fine ho optato per restare sui toni spenti dei marroni, delle terre, e di staccare solo con del bianco, ma anche con un tocco di rosa chiarissimo e freddo, per richiamare il fiore che era rosa e che invecchiando si è sì! scurito, ma richiama sempre quella tonalità.
Messa una seconda striscia di maglina tono su tono (queste le ho cucite sul rovescio)… Presi nastri e nastrini, uno di voile bianco e l’altro rosa antico….inseriti (che fatica per non romperli!) i fiori secchi con le foglie ancora verdi e turgide nonostante il freddo…. 🙂
…e alla fine ho aggiunto delle finte gardenie in lattice (lo so!….ben poco autunnali!…:-D) ma che stavano così bene ad illuminare il tutto!…. 😉
Note: il fiore del Sedum telephium resta di un bel rosa (in un gradevole contrasto sulle foglie verde-grigie) per tutta l’estate, poi seccando diventa rosso scuro e marrone… e a quel punto va tagliato…. :ecco come utilizzarlo senza doverlo buttare via! 🙂
Xmery.