In questa notte sveglia
ti auguro di ritornare alla vita,
presto…
di riacchiapparla e sentirla tra le dita,
addosso, nel cuore, …..
Guido piano- Fabio Concato (1984)-
Xmery.
10 sabato Gen 2015
In questa notte sveglia
ti auguro di ritornare alla vita,
presto…
di riacchiapparla e sentirla tra le dita,
addosso, nel cuore, …..
Guido piano- Fabio Concato (1984)-
Xmery.
08 giovedì Gen 2015
Sono anni che mi riprometto di provare a mettere il naso nel mondo della panificazione, sperimentare gli impasti ottenuti con lievito madre, che tutti dicono dare risultati ben al di sopra del solito lievito di birra. Mi sono però sempre trattenuta, conoscendo bene la mia indole all’incostanza,… e quanto il lievito madre necessiti invece di cure frequenti e assidue… 😀 le nostre nonne lo sapevano bene!
Così, sentendo parlare di questa versione liquida (il lievito madre classico è più solido) mi sono incuriosita, e quando ho letto che uno dei vantaggi è una minore necessità di rinfreschi per tenerlo in vita e in salute,….mi son detta “Mery questo è il momento!”.
Oggi, una appassionatissima sconosciuta, membro del gruppo a cui mi sono iscritta, mi ha fatto dono di una porzione del suo licoli!…insieme a un vasetto di farina 1, quasi introvabile!!.. 😀 a un po’ di malto (per me resta un mistero dove sia possibile reperirlo!….) e mille preziosissime spiegazioni!.. 🙂
Quindi è nel ringraziarla ancora una volta, che vi presento il mio primo licoli!!….
Xmery.
08 giovedì Gen 2015
Ciambella alla cannella….(di Fornelli di salvataggio).
Questa è un’altra di quelle ricette che sono rimaste nella mia “wishlist” per anni. Ho sentito parlare molte volte del kugelhopf, gughelupf, kuglof, e i suoi millemila nomi diversi. Si dà il caso che quest’anno avessi anche meno tempo del solito, ma quanto ci piace complicarci la vita in cucina a noi, lo sanno tutti. E allora, è successo che dovevo rinfrescare il mio lievito madre con una “certa” frequenza (la certa frequenza da pre panettone), e con tutti quei rinfreschi ed esuberi sono venuti fuori nell’ordine: panini, un rotolo ripieno al salmone e pomodoro, pizza e questo kugelhopf. Che da adesso in poi chiamo ufficialmente ciambella lievitata. Alla cannella.
La verità però è un’altra, cioè che io lo stampo così bello non ce lo avevo. (no spazio – troppe cose in giro – checidevifareconunaltrostampo – eddovelo metto poi). Poi avevo letto che lo stampo tradizionale austriaco era bello…
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08 giovedì Gen 2015
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insablé per il prossimo Natale…:-)
08 giovedì Gen 2015
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inRibloggo questa versione di cotechino e lenticchie, di cui le versioni alternative non bastano mai!…
Preso da Fornelli di salvataggio.
Ci sono degli accoppiamenti che potremmo definire “istituzionali”, talmente collaudati che non ci rendiamo nemmno più conto di farli. Se dico “cenone di San silvestro”, a tutti verrà in mente “lenticchie”. Se dico brindisi di mezzanotte, idem. Lenticchie.
Sarà che noi Italiani siamo tanto amanti della tradizione, anche un pò scaramantici, un pò quelli del non è vero ma ci credo…Ma non c’è tavola di capodanno che non ne preveda un pò, lenticchie col cotechino, lenticchie con la salsiccia, lenticchie e “basta, che stò pieno”, sta di fatto che lenticchie e capodanno è uno di quei binomi di cui sopra. Indissolubili.
La storia delle lenticchie sulle tavole di Capodanno, ed il senso profondo di questa superstizione, ve la lascio andare a leggere su Taste Abruzzo, resta il fatto che a mezzanotte meno venti, quando le padrone di casa portano le lenticchie appena scaldate insieme al maiale siamo quasi tutti…
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05 lunedì Gen 2015
Le briciole che hai sparso al tuo passaggio
sono pagliuzze luminose,
gemme che germoglieranno per altri,
pietre preziose
nelle tasche di chi ti ha conosciuto,
eredità per chi ti ha amato.
Xmery.
Ho un’amica il cui nick mi riporta sempre a pensare al desiderio di infinito che tutti noi più o meno segretamente nutriamo.
C’è chi si preoccupa tutta la vita di lasciare un’orma, e si ingegna a calcare con forza la propria impronta per lasciare un segno che parli della sua grandezza, della sua importanza, che lo differenzi dalla massa, che lo salvi dall’oblìo.
Chi vuole entrare nella storia per essere ricordato, chi vuole la gloria.
C’è invece chi passa leggero e lascia un’aurea luminosa, che forse viene colta da pochi,.. che non parla di fama, di brillanti carriere, di talento, di doti e di successo,…. Ma che resta a lungo perché si deposita nel cuore.
Racconta di un mondo solidale con il pianeta e con gli esseri viventi che lo abitano, di tenerezza e sensibilità, parla di come produrre idee e farle diventare progetti, della bellezza del costruire e fabbricare cose che rendano più bello il vivere.
Della forza che ha il sapere condiviso e messo a disposizione degli altri, della naturale propensione all’aiuto reciproco e alla generosità. Di coraggio, di enormi e impercettibili battaglie vissute nel segreto dell’anima, …. Parla di un instancabile motore messo al servizio della vita.
Ecco, io spero di essere ricordata così da quelli che mi hanno conosciuto.
Per come ho amato. Per come ho vissuto,… col cuore e con le unghie.
❤ you.
Xmery.
05 lunedì Gen 2015
Posted Contorni., I prodotti che amo.
in
Da qualche anno, dalla Sicilia arriva in dono un grosso barattolo di magnifiche olive verdi in salamoia! 😉 E con loro, una ricettina fantastica che vale davvero tutta la fatica! Peccato che, nonostante l’intento sia quello di conservare questi frutti nei mesi invernali, in dispensa, …. In dispensa ci restino davvero troppo poco!… 😦 …….. 😀
Ingredienti:
un barattolo da 5 kg. di olive in salamoia (2,8 kg. sgocciolate)
1 mazzo di sedano grosso o 2 piccoli (circa 1 kg.)
500 gr. di prezzemolo (un grosso mazzo)
5 spicchi di aglio
3 grosse manciate di origano seccato (15 gr.)
2 lt di olio extra vergine di oliva,
1 bicchiere di aceto di vino bianco
5 vasi di vetro da 1 lt. con coperchio
03 sabato Gen 2015
Tag
pain d'épices di christophe michalak, pain d'épices francese, pan di spezie e marmellata d'arance amare, pan di spezie natalizio
Sono anni che tento di fare il pan di spezie, inseguendo ricette varie qua e là,….e non riesco ad esserne soddisfatta. Quest’anno provo con questa: è l’antica ricetta tradizionale francese, estrapolata dal sito dello chef francese Christophe Michalak. L’ho seguita con un po’ di riluttanza, amando sì e molto! molto i sapori speziati, ma un po’ scettica sul risultato finale del dolce, che veniva descritto “un po’ compatto e umido al centro”…ecco!- ho pensato- un altro dolce che potrebbe mandarmi in visibilio ma che sarà una mattonella dura e indigesta….. Piccola malfidente incredula!!!….. Poteva sbagliare uno chef?…
La mattonella è sì compatta, ma fragrante!… e il sapore ………mai sentito un sapore così!…..Tutte le spezie non sono più riconoscibili una a una,….e han dato vita a un sapore unico, dolce, caldo e avvolgente….direi vaniglia, se non sapessi cosa c’è dentro!……. Una roba da delirio!
Pain d’èpices- Papilles & pupilles.
Pain d’épices- Chef Christophe Michalak.
Ingredienti per uno stampo da plum cake 11×25:
200 gr. farina 00 Dosi originarie: 150 gr. farina 00
90 gr. di zucchero 70 gr. zucchero
120 gr. di miele di limone 90 gr. miele
110 gr. di burro 80 gr. burro
½ bustina di lievito per dolci (7 gr.) 5 gr. lievito (1 cucchiaino pieno)
200 gr. acqua (1 bicchiere pieno) 150 gr. acqua
1 pz. di sale 1 pz. di sale
Spezie: la scorza di 2 arance, di 1 limone, 4 anici stellati, 1 cucchiaino di pepe nero, 2 cucchiaini di chiodi di garofano (30/ 40 circa), 2 stecche di cannella spezzate o 2 cucchiaini di cannella in polvere.
Procedimento:
mettere a bollire l’acqua con le spezie e lo zucchero, per 15 min. Deve restringersi e diventare uno sciroppo ambrato. Quindi filtrarlo con un colino in modo da escludere i pezzi di spezie: dei 200 gr. iniziali resteranno 100/110 circa di liquido.
A questo punto aggiungere il miele al liquido ancora caldo e il burro, in modo che si sciolgano dolcemente. Intanto in una terrina preparare farina e lievito ben setacciati. Aggiungervi la poltiglia speziata e impastare fino a ottenere una crema morbida.
Mettere nello stampo prima rivestito di carta da forno, e infornare a 170°/175° per 45 minuti.
Questo dolce si conserva per più giorni, avendo cura di tenerlo avvolto nella pellicola perché non secchi e asciughi troppo. Si usa mangiarlo a colazione, nei giorni di festività natalizie, con la marmellata di arance amare!…. Bene, a questo punto, …… bhé,…non vedo l’ora che sia domattina….. ❤
Xmery.
02 venerdì Gen 2015
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inHo un’amica che -ho scoperto recentemente- ama l’alchimia 😀 , mischiare gli elementi e stare a vedere che ne risulta, studiarne le combinazioni e gli effetti….. si è messa a giocare al piccolo chimico e a produrre cosmetici fatti in casa, con la stessa intima soddisfazione con cui si facevano le tortine col magico forno 😀 ,…ma la differenza è che qui i risultati sono strabilianti!!!!!…….
Ingredienti tutti rigorosamente controllati e miscelati da Viola nelle percentuali più indicate in base alle varie esigenze! Creme idratanti, rassodanti, rimodellanti… per le mani, per il viso, o il contorno occhi, perfino stick per le labbra!!……
Insomma: una miniera tutta da esplorare! 😉 ..Grazie, Viola! 🙂
Per cominciare mi sono fatta preparare una crema per il corpo con doppia ricetta: verde sotto (profumata al cedro dell’Himalaya) e grigia sopra (alla lavanda)…la chiamerò Crema corpo double!
Crema grigia alla lavanda: rassodante, antismagliature e attivatrice della circolazione:
Ingredienti:
Acqua a 100
Glicerina 5% (umettante idratante che protegge la pelle creando un film)
Olivem 1000 4% (emulsionante)
Tocoferolo alfa 1% (antiossidante che previene l’ossidazione degli oli di fatto agisce come antiossidante anche sulla pelle, è inoltre elasticizzante e idratante: è la vitamina E)
Olio di mandorle dolci 4% (grasso emolliente, nutriente ed elasticizzante, lenitivo e idratante)
Burro di karité 3% (grasso nutriente, idratante ma anche antinfiammatorio, protettivo, favorisce i rinnovamento cellulare e incrementa la circolazione, ricco di vitamine A, E ed F, combatte i radicali liberi ed illumina la pelle)
Olio di jojoba 2% (grasso idratante, emolliente, protettivo e antiossidante, rivitalizzante, rigenerante)
Coco caprylate 2% (grasso derivato dal cocco, molto leggero ed emolliente)
Acido ialuronico 4% (principio attivo idratante e protettivo, cicatrizzante e antinfiammatorio)
Estratto di centella asiatica 4% (principio attivo elasticizzante, cicatrizzante, migliora il trofismo vascolo-connettivale)
Estratto di edera 4% (principio attivo rivitalizzante, tonificante, anticellulite, dermopurificante e disintossicante)
Estratto di mirtillo nero 4% (principio attivo vasocostrittore, contrasta la ritenzione idrica e fa da antiossidante)
Caffeina anidra 2% (principio attivo tonificante, energizzante, antiedematoso e ad azione drenante)
Oleolito di rosmarino 2% (principio attivo tonificante, stimolante, anticellulite)
Gomma xantana 0,4% (addensante/stabilizzante)
Cosgard 0,6% (conservante)
Dry flow 0,5% (amido che rende la crema più asciutta e ne facilita l’assorbimento)
Crema verde al cedro:
acqua a 100
Glicerina 5% (umettante)
Olivem 1000 6% (emulsionante)
Tocoferolo alfa 2,5% (antiossidante degli oli e della pelle)
Dry flow 0,5% (amido)
Burro di karité 3% (grasso)
Olio di argan 2% (grasso rivitalizzante, emolliente, protettivo, antiossidante e ricco di vitamine)
Olio di jojoba 1,5% (grasso)
Coco caprylate 2,5% (grasso derivato dal cocco)
Aloe vera gel 10 % (principio attivo antinfiammatorio)
Estratto di vite rossa 3,5% (principio attivo antiossidante e anticellulite, protettore dei vasi capillari)
Acido aiuluronico 3% (principio attivo cicatrizzante)
Estratto di ficus 2,5% (principio attivo rimodellante, riducente…che però puzza!…:-(…:-D )
Caffeina anidra 2% (principio attivo energizzante)
Pantenolo 2% (principio attivo idratante, emolliente e lenitivo : è la vitamina B5)
Insaponificabile di avocado 2% (principio attivo nutriente, restituivo, sebo normalizzante, facilita l’assorbimento dei principi attivi)
Olio di rosa mosqueta 0,5 % (principio attivo rigenerante, antiossidante, schiarente ed elasticizzante)
Cosgard 0,6% (conservante)
Gomma xantana 0,6% (addensante7stabilizzante)
Xmery.
01 giovedì Gen 2015
Posted Eventi., Frasi che è bello ricordare.
inE non –bada bene!- sul tavolo infarinato, come l’immaginario erotico collettivo suggerisce 😀 …..no: … intendo proprio condividere i fornelli e tutto l’armamentario di lavoro!
Oggi, ultimo giorno dell’anno, decidiamo niente cenoni, niente veglioni, niente faticosissimi bagordi notturni 😀 : passeremo il pomeriggio in cucina, a realizzare una laboriosa e lunga ricetta che attende da tanti mesi: le olive alla sicula. Lo scorso anno, da sola ci ho impiegato qualche ora,….oggi,…..sto assistendo a scene inimmaginabili! 😀
Lui che – non sapendo di essere guardato..- risciacqua le olive dalla salamoia scuotendole dentro a un barattolo seguendo un ritmo musicale imprecisato, ….lui che asciuga le olive col phon caldo!! …….. lui che “Amore, sei pronta col trito di verdure?…dai, che io ci sono eh!”….. Lui che zufola (negli uomini è sempre un inequivocabile segnalatore di felicità 😀 ….come lo scodinzolo dei cani e le fusa dei gatti!….) e intanto intercala borbottando tra sé “Mery, che casinista,…che casinista micidiale che sei….”
Lui che alle 4 (olive alla sicula on progress….) si cucina il secondo (il primo risale a due ore fa circa…. 😀 ) …”Amore che fai, ti mangi l’uovo in padella a quest’ora?”….. e lui : “sì, l’ov….Love is in the air….Oo …”……..ahahhhhahahahah!……..e siamo solo a metà della ricetta!……. Ma che mitico ultimo dell’anno è!!!!…….
Xmery.