• About me: perché un blog?

ilgiardinonascosto

~ uno spazio interiore fatto di colori, profumi, pensieri e vibrazioni del cuore.

ilgiardinonascosto

Archivi della categoria: Avversità in giardino.

Larva di Maggiolino nell’orto (Melolontha melolontha)

28 lunedì Giu 2021

Posted by mery in 2 passi nel verde: my gardening., Avversità in giardino.

≈ Lascia un commento

Tag

Cetonia aurata, cetonia dorata, coleotteri, insetti, insetti sulle foglie, larva bianca, larva giardino, larve maggiolino, maggiolino, maggiolino comune, maggiolino verde, Melolontha melolontha, Popilla japonica, scarabeo

Immancabilmente in primavera, quando il mio orto è in fase preparatoria, mentre lavoro la terra, ammendando nutrienti e sciogliendo i pezzi più induriti con le mani, trovo questi vermi grassotti e arricciati, tutti chiusi a cerchio che sembrano in letargo. Ma fingono. Se appena li tocchi capisci che sono vivi e vegeti. Certi anni ne ho trovati a decine, mentre smuovevo il terreno, quest’anno uno solo (o almeno è quello che ho incontrato, magari ce n’erano altri mille ben nascosti).

Continua a leggere →

Una cimice a righe nell’Orto (Graphosoma italicum).

02 lunedì Lug 2018

Posted by mery in 2 passi nel verde: my gardening., Avversità in giardino.

≈ Lascia un commento

Tag

cimice a righe, cimice degli orti, cimice rigata rossa e nera con puntini neri sul ventre, cimice rossa, cimice rossa e nera, cimice su infiorescenza di carota, colorazione d'avvertimento, Graphosoma italicum, Graphosoma lineatum, minstrel bug, ssp italicum, ssp lineatum, striped bug

20180613_120838 xmery

Le cimici in generale in inglese sono ‘shield bug’ (insetti con lo scudo). Ma questa è conosciuta anche con il nome comune di ‘Striped bug’ (insetto a righe) o ‘Minstrel bug’ per ovvi e intuitivi motivi, vista la livrea colorata che si ritrova e che la fa assomigliare davvero a un cantore medievale che si esibisce nelle corti per divertire il pubblico. Righe sul dorso e puntini sul ventre, davvero un costume degno di un menestrello.

20180613_120910 xmery

E’ così che l’ho vista tra gli abitanti occasionali nel mio Orto a inizio giugno, quando le temperature ancora non toccavano i 30°. Questo animaletto spudoratamente sgargiante coi suoi colori vivaci si aggirava sui fiori delle carote dello scorso anno, dimenticate e lasciate andare a seme. Mi sono avvicinata curiosa. Solo un daltonico grave sarebbe riuscito a non notarli, rosso sul verde della vegetazione, e loro incuranti di questa grave mancata capacità di mimetismo, si accoppiavano spensieratamente.  😀

20180613_120927 xmery

Il maschio (l’ho immaginato maschio visto che si posizionava sopra a quella che ho ipotizzato essere un esemplare femmina) aveva un’antenna spezzata e girava arrampicandosi sui gambi e sulle foglie, con le 6 zampette nere dall’incredibile capacità prensile! Poi intercetta la femmina, con disinvoltura le si avvicina e le monta sopra come se lei fosse un tappeto che attendeva il suo passaggio. Questa si accorge di avere qualcosa che le cammina in groppa, con altrettanta nonchalance lo sfanculizza e si sposta altrove. 😀 Non so dire se Antenna Monca abbia un passato glorioso di lotte tra guerrieri maschi per la conquista delle femmine e del diritto di accoppiarsi, al fine di perpetrare i propri geni. Non so come funziona nel mondo delle cimici. So che per molte specie la politica vincente è riprodursi semplicemente il più possibile, più volte possibile, e che la numerosità della prole messa al mondo è ciò che garantisce il successo genetico, se la mortalità è molto alta.

E nel mio Orto, la mortalità delle cimici che mi mangiano i fiori, sì, è decisamente alta. (Cattivissima me!) Specialmente se hanno una sgargiante livrea rossa e nera a righe, che le rendono visibili perfino da lontano. Mi dispiace, ma la selezione naturale oggi ha punito le caratteristiche non adattive della specie. Splash. Non c’è cattivo odore come meccanismo di difesa, che possa scoraggiare il predatore incazzato nel suo orto!

La sola cosa che mi dispiace è che le sorelle ancor più bastarde color verde (Nezara viridula) così perfettamente mimetizzabili nella vegetazione e ancor più quelle asiatiche  (Halyomorpha halys) che negli ultimi anni hanno preso il sopravvento sulle cugine nostrane, saranno invece difficilissime da scovare e se la rideranno sotto i baffi (con le loro livree vincenti) ai miei inutili tentativi di sterminale dalla faccia della terra.

Benedetta selezione naturale, …che non tiene conto dei miei desideri.

 

Note:

l’attuale tassonomia della Graphosoma ne indica due sottospecie, distinguibili dal colore delle zampe, dalla intensità del rosso sul dorso e dalla zona di diffusione.

Graphosoma italicum (sin. lineatum) ssp. italicum: zampe nere (tranne a volte la terza falange), dorso rosso e diffusa al Nord Italia ed Europa. E’ questa nella foto sottostante.

Graphosoma italicum (sin. lineatum) ssp. lineatum: zampette arancio, dorso rosso aranciato, antenne marroni e diffusa in Sud Italia e Sardegna. Qui al nord è improbabile vederle.

20180607_190117 xmery

Sono tipiche degli orti, in quanto parassitano fiori di carota, prezzemolo, anice e girasoli. Ma oltre ad essere più rare, sono meno dannose delle cimici verdi, purché l’infestazione non sia molto massiccia.

20180613_120901 xmery

Sotto al dorso cheratinoso, le cimici nascondono ali che permettono loro di volare all’occorrenza. Il fatto che le usino solo raramente e non come mezzo di fuga, sta a significare che i loro stratagemmi di difesa sono altri. Se ci si avvicina a una cimice, lei prima se ne sta immobile, poi forse si lascia cadere, ma non usa le ali se non in casi di estremo pericolo. E nel momento in cui si sente acciuffata emana il suo diabolico olezzo, l’arma letale che l’ha portata a sopravvivere fin qui.

Inoltre, questo rosso sgargiante così ben visibile nella vegetazione si è scoperto avere una sua ben precisa funzione. Viene chiamata colorazione d’avvertimento, poiché dopo qualche brutta esperienza, i predatori di queste cimici se ne tengono intenzionalmente alla larga, riconoscendole da lontano, dal colore appunto. L’uccello non toccherà un tale insetto perché immangiabile e il ragno si affretterà a sbarazzarsi di quello che è stato catturato accidentalmente nella sua ragnatela. Ben presto la cimice scopre che si può essere al sicuro anche senza nascondersi. Anzi questa sua colorazione così audace attira l’attenzione dei giardinieri, sempre con l’occhio attento a proteggere il proprio raccolto, e il fotografo curioso, che con il suo obiettivo entra in un microcosmo a spiare per un po’ che succede in quel mondo spesso a noi invisibile.

Una interessante carrellata di cimici variamente disegnate, per imparare a riconoscerle, su:

www.ortoecologo.jimdo.com.

Xmery.

Oidio (mal bianco).

06 giovedì Apr 2017

Posted by mery in 2 passi nel verde: my gardening., Avversità in giardino.

≈ Lascia un commento

Tag

albugine, anticrittogamici, antifungini, mal bianco, nebbia, oidio, polvere grigio-biancastra

P1160403 xmery

E’ forse la malattia più comune delle nostre piante agli inizi del caldo primaverile (soprattutto le rose ne sono puntualmente infestate quando la temperatura si aggira sui 20° e metti caso, tranquilli che succede sempre, piove. Ecco, il primo vero caldo in combo con situazioni di umidità è la culla di gestazione per questo fungo. Compare la malefica polvere bianca sulle foglie, che poi si accartocciano e seccano.

P1160399 xmery

I primi sintomi sono piccole e sporadiche macchie bianche, rotondeggianti, ma se l’infestazione man mano si allarga, la polvere grigio-biancastra si spande pian piano su tutta la foglia,

P1160405 xmery

P1160403 xmery

anche sul retro, così come i gambi, i boccioli o i frutti. Già, perché ne sono colpiti anche la vite, il melo o gli ortaggi come pomodori o cucurbitacee. Le piante erbacee sono le più vulnerabili perché non hanno parti legnose che possano sopravvivere ad attacchi gravi di oidio, che così porta alla morte di tutta la pianta.

Le foglie nella foto sono di un piccolo Acer negundo, nato da seme, portato da qualche uccellino nei vasi del mio giardino. E non so ancora se ce la farà.

Il trattamento a base di zolfo ha solo un effetto preventivo, va fatto in primavera, e deve colpire tutte le parti da proteggere: superficie fogliare superiore, inferiore e i gambi.

In caso invece di patologia già conclamata, si deve ricorrere a specifici antifungini (detti anche anticrittogamici) contro l’oidio, che sono in grado di bloccare le infestazioni in atto e devitalizzare i miceli insediati.

Importante: essendo un fungo, non serve a niente dare l’insetticida.

Oidio o Mal bianco-Wikipedia

Xmery.

Una farfalla bianca in giardino (Pieris rapae).

24 domenica Lug 2016

Posted by mery in 2 passi nel verde: my gardening., Avversità in giardino.

≈ 4 commenti

Tag

farfalla bianca punti neri, farfalla cavolaia minore, farfalla rapaiola, pieris brassicae, Pieris rapae

P1320883 xmery

L’ho trovata deliziosamente appoggiata al fiordaliso, di un bianco estivo e caldo, con le sue macchiette nere sulle ali. E’ la Cavolaia minore o rapaiola (Pieris rapae), che si distingue dalla sorella maggiore (Pieris brassicae) praticamente solo per le dimensioni, essendo quest’ultima larga anche 6 cm.

I due punti neri su ciascuna delle ali anteriori indicano che si tratta di una femmina.

Continua a leggere →

Mosca bianca (Aleurodide).

24 domenica Ago 2014

Posted by mery in Avversità in giardino.

≈ 4 commenti

Tag

Aleyrodididi, Bemisia tabacii, ciclo vitale mosca bianca, insetti antagonisti della mosca bianca, mosca bianca, trattamenti biologici, trattamenti mosca bianca, trialeurodes vaporariorum

Questa estate quasi tutte le erbacee del mio balcone sono state inesorabilmente attaccate dalla cosiddetta mosca bianca, piccolissimi insettini bianchi, che colonizzano la pagina inferiore delle foglie rendendosi pressoché invisibili al primo sguardo, ma che si alzano in volo a nugoli non appena tocchi una foglia!

IMGP5286 xmery

Si tratta in genere di Bemisia tabacii (Aleurodide del tabacco) o di Trialeurodes vaporariorum (Aleurodide delle serre) entrambe appartenenti alla famiglia Aleyrodidae, due specie che pur essendo originarie dei paesi tropicali, si sono ben adattate sia al sud che al nord, nelle estati calde e umide.

Sono il flagello delle serre, dove possono fare danni notevoli ed estesi. Le foglie cominciano coll’ingiallire in modo insolito, un po’ a chiazze puntinate laddove gli insetti si accaniscono a succhiare la linfa, si indeboliscono, diventano lucide e collose, grazie alla melata appiccicosa che questo insetto produce…. e infine, se non si riesce a debellarlo, la pianta muore.

P1030273 xmery

P1030370 xmery

Il fatto è che le mie piantine, fortemente infestate, sono aggrovigliate a rosmarino e altre aromatiche,.. e questo mi ha sempre spinto a rimandare interventi forti e risolutivi…. Mi sono sempre limitata puerilmente a fare ‘opera di disturbo’ 😀 smuovendo le foglie ogni tanto, sperando che le bestiacce volando via, preferissero a quel punto trovarsi angolini più tranquilli…. 😀 ma non funziona esattamente così, ho scoperto poi leggendo in rete…..

L’insettino in questione, è l’adulto: ha minuscole ali bianche, ricoperte da uno strato ceroso, pruinoso e polverulento, che spesso va ad imbrattare anche la vegetazione colonizzata. Il corpo, visibile solo con una lente, è invece giallino.

IMGP5286 crop xmery2

Le forme giovanili sono dapprima immobili e appaiono come minuscole placche ovali quasi trasparenti, molto simili a cocciniglie mignon, poi diventano insettini mobili ma ugualmente meno visibili dell’insetto adulto: hanno minuscole zampette ma non ancora le ali.

P1020109 xmery

P1020109 crop xmery

L’estrema difficoltà nel debellare questo fitofago sta nel fatto che le larve hanno sviluppato una forte resistenza ai trattamenti con fitofarmaci (in genere piretroidi), che uccidono solo gli insetti adulti, ma lasciano le nuove generazioni libere di riprodursi, così che nel giro di un mese le larve danno vita a nuove mosche bianche.

E’ fondamentale quindi trattare le piante infestate a intervalli regolari e ripetuti.

Nelle serre vengono utilizzati anche insetti antagonisti come l’Encarsia formosa, che vengono lanciati in modo controllato nelle colture affinché riescano a loro volta a parassitare (e quindi uccidere) le larve di mosca bianca.

Nel mio caso, penso che non potrò fare molto di più che lasciare le piantine malate al loro destino,.. sono ormai  messe troppo male per essere recuperate…. Ma ora che so quanto sono infide queste apparentemente innocue bestioline alate…. non mi farò trovare mai più impreparata! 😡

Mosca bianca- Agraria.com

Aleyrodidi- Wikipedia

Xmery.

 

Iscriviti

  • Articoli (RSS)
  • Commenti (RSS)

Archivi

  • marzo 2023
  • ottobre 2022
  • Maggio 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • agosto 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • settembre 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013

Categorie

  • 2 passi nel verde: my gardening.
    • Avversità in giardino.
    • Erbe spontanee in Pianura Padana.
    • I miei Helleborus.
    • Insetti amici del giardino.
    • L'orto e i suoi frutti.
    • Le aromatiche.
    • Le erbacee.
    • Le mie Clematis.
    • Le mie grassine
    • Le mie orchidee.
    • Metamorfosi di un giardino in campagna.
    • seasoning: vivere lo scorrere delle stagioni.
  • Cosa ne penso di….: il mio sguardo sul mondo.
  • Errata corrige: svarioni divertenti….. e odiose recidive.
  • Eventi.
  • Fisiologia……..a piccole dosi.
  • Frasi che è bello ricordare.
  • Fumo in cucina!….Oggi ai fornelli.
    • Antipasti.
    • Contorni.
    • I miei dolci: torte soffici, crostate, biscotti, frittelle e dolci al cucchiaio.
    • I prodotti che amo.
    • I secondi piatti.
    • Insalate.
    • L'estate nel piatto!
    • L'How to do in cucina…
    • La panificazione, un fascino antico e ritrovato.
    • Le zuppe.
    • Liquori.
    • Marmellate e confetture più o meno strane.
    • Primi piatti.
    • salse e creme, dolci o salate
    • Strenne natalizie: dolci o salate.
    • Succhi e bevande
  • I film che ho amato.
  • Idee per fare e costruire: voglia di bricolage.
  • L'arte, quel qualcosa che ti risuona dentro.
  • La panificazione
  • Libri da conservare, da regalare, o da distruggere.
  • Lo zaino in spalla: viaggiare è respirare.
    • agriturismi
    • B&B.
    • Dove dormire: hotel
    • Ristoranti
  • One song a day: la musica che mi accompagna.
  • pensieri di notte
  • PEPPERmania.
    • I miei Capsicum annuum.
    • I miei Capsicum chinensis.
  • Storie a 4 zampe: insieme per la vita.
  • un fascino antico e ritrovato.
  • Uncategorized

Meta

  • Registrati
  • Accedi

Blog su WordPress.com.

  • Segui Siti che segui
    • ilgiardinonascosto
    • Segui assieme ad altri 195 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • ilgiardinonascosto
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...