
Alle 10.00 a Tel Aviv non si prende il caffè, e tantomeno la brioche……Si carbura con l’entusiasmo di due uova affogate in peperoni stufati, cipolla, spezie e pomodoro!….i primi giorni ti sembra un suicidio, poi ti abitui e ne cogli quasi il significato salutare!…..ahahahh!…..Il shakshuka è un piatto di origine tunisina e algerina, poi importato in Israele dagli ebrei nordafricani. Si tratta di una preparazione semplice, fatta di ingredienti semplici, tradizionalmente consumata dai commensali direttamente nel recipiente di cottura, posto al centro della tavola: ognuno può intingervi il pane, facendo scarpetta collettiva! In Israele è diventato un piatto molto usuale, e viene spesso servita con l’aggiunta di hummus (morbida salsa a base si ceci) come contorno. Abbiamo provato a riprodurla anche qui da noi, sui molto meno esotici fornelli di casa!
Ingredienti per 4 ps.:
4 uova
600 gr. di peperoncini verdi del Marocco
600 gr. di pomodori
1 cipolla
aglio
cumino q.b.
paprika dolce
1 cucch.ino di zucchero di canna
olio e.v.o., sale e pepe
(variazioni sul tema, possono prevedere l’aggiunta di: patate, tofu o feta, prezzemolo, o la buccia di limone grattugiata).
Procedimento:
Mettere 2 cucchiai di olio in una padella capiente, meglio se il recipiente ha bordi un po’ alti. Tostare i semi di cumino per qualche istante. Rosolare appena i peperoncini verdi, tagliati a pezzi, la cipolla e l’aglio, facendo in modo che imbiondiscano appena, senza portarli troppo oltre nella cottura. Salare, pepare, aggiungere eventuali altre spezie, quindi aggiungere i pomodori freschi, a pezzi: a questo punto lasciare che il tutto si raddensi lentamente, a fuoco basso, col coperchio, per almeno 30 min. Quando manca ormai poco al termine della cottura desiderata, abbozzare col cucchiaio 4 fosse nel composto e rompervi le uova intere, lasciando che cuociano in quel condimento pian piano, per una decina di minuti, senza coperchio. E’ importante da ora non mescolare più. In questa fase finale si possono aggiungere cubetti di feta o di tofu, che arrivino a scaldarsi col composto, ma senza mai fondere. Come tocco finale passare un ultimo filo di olio crudo e spolverizzare con prezzemolo tritato (alcuni aggiungono anche una nota di limone grattugiandone la buccia).





Note: i peperoncini verdi del Marocco li si trova comunemente nei supermercati, ma si può anche decidere di utilizzare i normali peperoni gialli, rossi e verdi, aggiungendo poi peperoncino piccante in polvere.
E’ buonissima da mangiare sul pane tostato (quello arabo è il massimo!), ma anche insieme a salsa di hummus, tipicamente israeliana.
www.davidlebovitz.com/…/shakshuka…
Xmery.