Tempo di Ellebori spontanei

Tag

, , , , , , , , , , , , , , , ,

Se penso a Febbraio io non vedo solo coriandoli e maschere di Carnevale: per me questo è più di ogni altra cosa il mese in cui ricompaiono gli ellebori nei boschi. Passeggiando in collina insieme ai miei cani, ogni anno li ritrovo là, piccole macchie di un bel verde chiaro tra i mille toni di marrone del bosco ancora addormentato. Li riconosco da lontano, un giorno prima tutto era secco e in preda all’inverno e ora improvvisamente sono lì, di nuovo, a ricordarmi che tutto ricomincia, inesorabilmente, in un ciclo senza fine.

Insieme a distese di viole odorose. Ogni anno mi incanto a fotografarli, come fosse la prima volta, come certi amori che non finiscono. Perché sono fiori affascinanti: penso a Helleborus niger, meglio conosciuta come Rosa di Natale, alla sua eleganza, con i fiori candidi e il loro cuore giallo che svettano tra le foglie verde scuro, incuranti del freddo e della neve, allietando le nostre feste natalizie. Sono una delle cose più belle che la stagione fredda regala.

E anche se queste sono solo versioni selvatiche dell’elleboro, a me sembrano comunque bellissimi, a dispetto di chi vede solo banali infiorescenze verdognole di una pianta considerata tossica e perfino con un odore nefando.

Non riesco proprio a non amare questi fiori selvatici che crescono spontanei ai margini del bosco, non ce la faccio. Li amo e basta.

Continua a leggere

La Piada dei morti (ricetta di Fabio Franco de La Casa del Lievito)

Tag

, , , , , , , , , ,

E’ una specie di focaccia, ma ricca e filante come un panettone, rustica e scura con i sapori dell’autunno, ma ricca e saporita che sembra già Natale: frutta secca, mandorle, noci e pinoli come se piovesse, uvetta sultanina ammollata nel vino rosso, di quello dolce, che ti fa ubriacare di felicità, e la Saba, questo strano sciroppo al mosto d’uva cotto, di cui ignoravo l’esistenza anche se tipico della mia regione. E’ un dolce straordinario, di una bontà che non immaginavo! Lo vedo bene sul tavolo, nei giorni di festa novembrini, col camino acceso e la nebbia che arriva presto a conclusione di giornate sempre più corte. Di facile realizzazione, se si ha un minimo di confidenza con gli impasti complessi, anche per chi non possiede un lievito madre. Vediamo insieme con procedere.

Continua a leggere

Marmellata di arance (ricetta di Francesca Maggio dal suo libro Tutti Frutti)

Tag

, , , , , , , , , , ,

Seguendo l’evento dedicato sul gruppo facebook La casa del lievito di Fabio Franco, ho realizzato una delle marmellate che amo di più, quella di arance. Dopo aver cercato disperatamente e con grande anticipo arance bio con buccia edibile, anche se fuori stagione, finalmente mi sono lanciata nella sperimentazione di questa tecnica per me nuovissima.

Il risultato? Eccellente. Una marmellata intensa ed aromatica, perfetta per la colazione stesa su una fetta biscottata, dentro ai croissant, o per una corposa merenda con pane e burro. Ma, perché no? la vedrei molto bene anche per guarnire crostate e brioche o addirittura in abbinamento ai formaggi.

Insomma, una volta fatta, poi il dubbio é solo come scegliere di mangiarla!

Qui la ricetta e il procedimento che Francesca ci ha insegnato.

Continua a leggere

Risotto allo zenzero e arancia

Tag

, , , , , , , , , , ,

Un risotto solo all’apparenza candido, che invece nasconde un sapore sferzante, insolito e fatto di contrasti. Un accenno di dolce col salato, il piccante insieme alla consistenza morbida e vellutata del riso. Il profumo degli agrumi, che arriva preciso, ancor prima che le papille gustative entrino in azione. Un’esperienza assolutamente da provare, senza omettere nessuno degli ingredienti.

Continua a leggere

Panbauletto dolce bicolor

Tag

, , , , , , , , , ,

Un pane briosciato morbidissimo che racchiude ingredienti genuini e golosi disegnati in un rotolo ipnotico a impasto bianco e cacao. Da affettare e servire a colazione, così da solo o spalmato con un velo di Nutella, ma anche con burro e zucchero, perché no? se si vuole fare un pieno extra di energia! Mio marito lo ama moltissimo, dice che non è troppo dolce e la morte sua è la marmellata bio di lamponi! Provare per credere!

Questo è un impasto a lievitazione mista, il che significa che in estate corre come un treno e si riesce a concludere tutto in poche ore: io di solito col caldo impasto prima (a volte addirittura dopo) cena, col vantaggio non indifferente di riuscire ad accendere il forno poi di notte, quando la cucina non è frequentata da anima viva e si possono tenere tutte le finestre aperte.

Continua a leggere

I miei canditi all’arancia

Tag

, , , , , , , ,

Li adoro. La frutta candita è uno dei miei peggio punti deboli, impossibile resistere. Rappresentano per me un richiamo che tocca corde profondissime, che vanno ben oltre alla mia risaputa golosità. Che siano i classicissimi all’arancia, o al limone, al cedro o quelli piccantini allo zenzero, non importa. Ai canditi non riesco a dire di no. Unica imprescindibile condizione, da quando ho imparato a farli in casa, è che siano rigorosamente homemade. Non solo per una questione di salute (una volta guardata l’etichetta dei prodotti in commercio, non puoi inorridire davanti al contenuto massiccio e costante di Solfiti e sostanze conservanti!) ma proprio per un fatto di gusto senza confronto! Nei miei canditi sento …l’arancia! E solo dopo avere assaggiato entrambe le versioni si può capire l’abisso che intercorre tra le due cose!

Ecco qui la ricetta, quindi. Da fare in modo ricorrente, per tutto l’inverno, ogni volta che si acquistano arance biologiche non trattate in superficie e si butterebbero via le scorze vuote dopo aver bevuto la spremuta a colazione: mai più andranno sprecate e che delizia ne uscirà!

Continua a leggere

Pane verde al tè Matcha con crosta di semi

Tag

, , , , , , , , , ,


Una bellissima pagnotta fatta con lievito madre e tè giapponese Matcha, una affascinante polvere verdissima che funge sia da colorante e nel contempo dona al pane una nota aromatica molto particolare.

Ingredienti:
120 g farina Manitoba Tipo 1 Molino Spadoni
140 g farina bianca W260 Garofalo
60 g semola rimacinata La Molisana
210 g acqua (65% di idratazione)
60 g di licoli al raddoppio
20 g di polvere di tè Matcha
7 g di sale
30 g di semi misti (girasole, lino, sesamo, zucca, papavero)

Procedimento:
Impasto a mano, dopo cena, per non disturbare i vicini, con il lievito pronto al raddoppio. Ottengo un panetto abbastanza duro ed elastico, a media idratazione.
-Metto a puntare in contenitore graduato per 1 ora e mezza a t.a. finché parte la lievitazione.
– Faccio una piega e rimetto nel contenitore a lievitare, in frigo, fino al mattino. Deve arrivare al quasi raddoppio.
– Faccio una preforma con due pieghe a tre, poi dare la forma di pagnotta ovale, chiudendo i bordi pizzicando sui tre lati.
-Cospargo la superficie della pagnotta di semi, dopo averla bagnata di acqua con l’aiuto di un pennello da cucina.
-Metto il pane in una teglia, con sotto carta da forno e semola. Tenendo le chiusure sotto.
2° lievitazione in teglia, al caldo, finché la pagnotta lievita di nuovo e la trovo visibilmente più gonfia. A 28° ci ha impiegato 2 ore.
– Faccio il taglio sul lato con la lametta, un bel taglio profondo 2 cm e inclinato a 45 ° e subito…
– Inforno col forno già caldo a 250° in discesa fino a 180 ° con vapore per i primi 15/20 minuti.
È pronto quando bussando sul fondo, produce quel caratteristico suono di vuoto interno.
Fare raffreddare lentamente, o a forno spento o avvolto in un panno spesso, appoggiato in verticale. Pane di grande effetto, dal sapore speciale.
Xmery

La pasta d’arancia di canditi homemade

Tag

, , , , , , , ,

Un magico intruglio che dona aromi inconfondibili a panettoni e colombe.  Profumatissimo e intenso, fatto di arancia o agrumi vari, miele, vaniglia, regala agli impasti quella nota di buono e goloso che si sente a distanza quando si sforna un grande lievitato.

Nelle ricette di Fabio Franco viene indicato un modo di fare la pasta d’arancia estremamente semplice, efficace e che dà un risultato pazzesco. Basta triturare pezzi di arancia candita fino a farne una deliziosa e profumatissima poltiglia. Aromi come la vaniglia o il miele qui non sono necessari, perché già compresi nella ricetta del panettone o della colomba.

Naturalmente la bontà del risultato dipenderà in massima parte dalla qualità dei canditi stessi. Se li acquistate, accertatevi perlomeno che non contengano conservanti (es. i solfiti) e che siano prodotti interamente naturali, anche se lavorati industrialmente. Per esempio sono ottimi quelli di Morandin, che vengono venduti anche on line e sono utilizzati da molti pasticceri artigianali.

Ma il meglio in assoluto è fare in casa i canditi con arance biologiche, magari raccolte dalla pianta in giardino.

Purtroppo io non abito in Sicilia e le arance devo comprarle. Però vi assicuro che il profumo che sprigionano le bucce quando vengono candite in cucina è stratosferico. Ed è lo stesso sapore intenso ed aromatico che ritrovo poi nella colomba e nel panettone.

Quindi, ecco la ricetta che uso, per avere la mia personale pasta d’arancia sempre pronta. Qui di seguito le indicazioni di come fare.

Continua a leggere

Risotto gorgonzola e noci

Tag

, , , , , ,

Un piatto saporitissimo e semplice, un must per gli amanti di questo formaggio dal gusto forte e inconfondibile. Il gorgonzola sciolto nel riso al momento della mantecatura forma una crema densa e candida che avvolge i chicchi e regala una sensazione oltremodo golosa ad ogni assaggio. Nel classico abbinamento con i gherigli di noci (e in certi casi perfino con la pera a pezzi, appena spadellata nel burro) crea suggestioni molto particolari. Inutile dire quanto io lo adori…

Continua a leggere

Plum Cake al triplo cioccolato

Tag

, , , ,

Un golosissimo e scioglievole modo per iniziare la giornata, per una pausa con le amiche o solo perché al cioccolato non si dice mai di no. Un Plum Cake veloce, che prevede cacao in polvere, cioccolato fondente sciolto nell’impasto (che mamma mia, lo trasforma in un velluto una volta in bocca!) e gocce di cioccolato fondente, che si sciolgono appena appena in cottura, e diventano irresistibili all’assaggio. Tutto da provare.

Continua a leggere