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Un pane briosciato morbidissimo che racchiude ingredienti genuini e golosi disegnati in un rotolo ipnotico a impasto bianco e cacao. Da affettare e servire a colazione, così da solo o spalmato con un velo di Nutella, ma anche con burro e zucchero, perché no? se si vuole fare un pieno extra di energia! Mio marito lo ama moltissimo, dice che non è troppo dolce e la morte sua è la marmellata bio di lamponi! Provare per credere!
Questo è un impasto a lievitazione mista, il che significa che in estate corre come un treno e si riesce a concludere tutto in poche ore: io di solito col caldo impasto prima (a volte addirittura dopo) cena, col vantaggio non indifferente di riuscire ad accendere il forno poi di notte, quando la cucina non è frequentata da anima viva e si possono tenere tutte le finestre aperte.
Ingredienti x teglia da plumcake da 30 cm:
400g farina Tipo 1 Petra 0102hp (è una semintegrale fantastica! Con 14% di proteine)
125g licoli al raddoppio
10g lievito di birra fresco (circa metà cubetto)
200g latte (io uso latte Zymil per intolleranza al lattosio)
1 uovo intero (50/55g)
40g zucchero
50g olio evo
8g miele
10g sale
Pasta di cacao:
15g cacao amaro
45g zucchero
15g acqua/o latte
8g farina
Procedimento:
Consiglio di impastare nel tardo pomeriggio o prima di cena: se c’è caldo l’impasto lievita velocissimo perché è il ldb a condurre i tempi di lievitazione (io avevo 27° in cucina) e con una farina non troppo forte si può ottenere uno splendido risultato finendo tutto in circa 6 ore, arrivando così a cuocere alla sera tardi. Se invece siete comodi in altri momenti della giornata, regolatevi scegliendo l’intervallo di tempo che più preferite.
Metto in planetaria la farina, i due lieviti, il latte e l’uovo; poi inizio ad impastare, prima piano finché si accorpano gli ingredienti, poi cercando di incordare bene. Ottengo un impasto di una certa consistenza, poi aggiungo l’olio in tre riprese: la prima dose da solo, la seconda dose con lo zucchero, la terza dose con il miele e il sale. Ora l’impasto è più morbido ma sempre bello sodo. Lo divido quindi in due pezzi, uno da 450g che resterà bianco e l’altro da 400g a cui andrò ad aggiungere 50g di pasta di cacao, che avrò preparato in precedenza semplicemente mescolando gli ingredienti elencati sopra.

Ora ho due palle, una bianca e una nera, dello stesso peso. Le metto a lievitare separatamente in due contenitori oliati, segnando il livello di inizio e aspetto che entrambi gli impasti arrivino al raddoppio (1 ora e mezza a 27°)
Quindi metto i due impasti sul piano di lavoro e stendo col matterello formando due rettangoli con il lato corto della stessa misura dello stampo.

Poi posiziono il rettangolo al cacao sopra quello bianco, facendo attenzione che tutti e quattro i lati combacino per bene.

Ora arrotolo con cura, senza lasciare bolle d’aria ma senza neppure stringere troppo. Il rotolo alla fine sarà un po’ più lungo di ciò che serve, è normale, perché mentre si arrotola anche non volendo il rotolo si allunga, quindi ritaglio i due pezzi alle estremità, facendone due briochine a chiocciola.

Sigillo bene la chiusura lungo tutto il lato e posiziono il rotolo nello stampo, con la chiusura ben nascosta sotto, in modo che non si apra gonfiandosi.

Lascio lievitare ancora, coperto da pellicola, finché raddoppia nello stampo e la cupola fuoriesce (a 27° ci mette un’ora e mezza/due).


Accendo il forno a 180° (il mio forno è a gas, quindi funziona solo in modalità statica, 175° se si ha un ventilato) e cuocio il panbauletto per circa 35 minuti, finché la sonda mi dice che ha raggiunto i 97° al cuore.
Stavolta, per dare un po’ di vapore iniziale, ho spruzzato direttamente la superficie del pane, appena prima di infornare. In cottura si è gonfiato ancora, segno che la lievitazione era ancora attiva e perfettamente riuscita.

Le due briochine piccole invece le ho cotte a 200° per 14 minuti (e mangiate subito, ancora tiepide, all’alba: che volete farci, il profumo di zucchero e cacao sprigionato in cottura era irresistibile!)

Buona colazione anche a voi!

Xmery