Ingredienti per 1 kg. di marmellata:
1200 gr. di arance amare selvatiche, circa 9 arance (per 1 kg. di frutta pulita)
500 gr. d zucchero
300 gr. della 2° acqua di cottura
1 busta di Fruttapec 2:1
Procedimento:
spremere le arance e tenere da parte il succo, dopo averlo filtrato con un colino (ne otterrete più o meno 400 gr.).
Pulire grossolanamente con un coltellino l’interno delle bucce rimaste, e buttarle in una grossa pentola d’acqua.
Ne userete solo circa 600 gr. cioé il peso che vi serve per raggiungere il dosaggio (1 kg.) indicato nella busta di Fruttapec (400 gr. del succo, 600 gr. delle scorze). Portare a bollore e poi buttare via l’acqua di cottura, che sarà gialla e amara. Mettere nuova acqua fredda e ripetere da capo. Questa volta, buttando via l’acqua della seconda bollitura, tenerne da parte 200/300 gr. (1 bicchiere pieno e oltre) che vi servirà dopo.
Ora le scorze delle arance saranno tenere, anche se non spappolate. Lasciarle raffreddare un po’ e poi tagliarle a fettine sottili sottili, avendo cura di eliminare tutti quei piccoli segnetti scuri di imperfezione che poi si vedrebbero a marmellata finita.
Mescolare la pectina del Fruttapec con lo zucchero, a freddo, come recitano le istruzioni.
In una grossa pentola, mettere le scorze tagliate con l’acqua di cottura messa da parte.
Buttare nel succo delle arance lo zucchero già mischiato al Fruttapec e mescolare finché tutto non si è sciolto.
Quindi rovesciare il succo nella pentola, sempre a freddo, mescolare bene e solo a questo punto accendere il fuoco.
La cottura sarà breve (circa 10/15 min. dal bollore, per un totale di mezzoretta…) ma per regolarvi, mettere un cucchiaio del composto in un piattino e vedere se in frigor col freddo già raddensa…. In caso contrario, la marmellata non è ancora pronta… e va tenuta ancora un po’ sul fuoco.
Note: questa marmellata risulta amara non tanto a causa delle bucce, che sono sbollentate un paio di volte, ma del succo delle arance amare…davvero aspro! Quindi il sapore, rispetto alle antiche gelatine inglesi, è leggermente diverso. Anche l’aspetto, a confronto della Marmalade inglese, che appare trasparente, ambrata e gelatinosa, è più denso e opaco, simile a una normale marmellata di arance. Il sapore invece è a metà tra l’aspro del pompelmo e l’acidulo del limone.
Xmery.
fratellicaponi ha detto:
Però nel caso delle arance amare è un peccato, secondo me, usare il fruttapec, così ricche di pectina come sono. Non per fare del talebanesimo su quel prodotto, eh 😜
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xmery2013 ha detto:
non hai ragione…di più!!!….il fatto è che, avendo a disposizione tanti chili di arance, mi sono tolta lo sfizio di seguire tante ricette per poi confrontarle…..compresa la tua, che metterò presto sul blog! 😉 Ciao, a presto!
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fratellicaponi ha detto:
Quale delle mie? Ne ho provate diverse 😉
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xmery2013 ha detto:
ho fatto la daddy…..:-)
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fratellicaponi ha detto:
Mi raccomando la Oxford, se ne hai ancora 😉
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fratellicaponi ha detto:
(Qui in alta Pusteria sta nevicando, come sta il tuo giardino? )
😘
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xmery2013 ha detto:
ho letto anche la oxford,….. poi non mi ricordo perché ho optato per l’altra….che differenze riscontri tra le due? come risultato, intendo….
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xmery2013 ha detto:
in Pianura sta ormai prendendo il via la primavera, ma domani mettono acqua….le rose avevano sete..:-) e ringrazieranno….
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