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Ieri sera, febbricitante sul divano e rincoglionita davanti alla tv, dopo uno zapping svogliato sono capitata su un canale a me sconosciuto 😀 (è vero! sono davvero poco dedita all’uso della tele e il mio telecomando penso sia impostato su canali talmente basilari che finisce al tasto 6 con Italia1!… ahhahha!…) C’era un reality di cui avevo sentito parlare, ma che non mi sarei mai sognata di andare a cercare… Quella sera, Cracco era lì, urlava proprio come mi dicevano e di tanto in tanto le fiamme dell’inferno invadevano la cucina… 😀 . Credo sia stata la febbre, più che una vera curiosità, ad avermi spinto a restare. A un certo punto una povera concorrente che tutti da casa avremmo voluto salvare e portare via da lì, si è inceppata su…l’uovo in camicia. Tra piatti lanciati, urla e invettive, Cracco minaccia di fare arrivare un camion di uova, se necessario, finché l’uovo in camicia non riuscirà alla perfezione. Resto mortalmente intimorita, perché io…l’uovo in camicia non credo di averlo mai fatto. E mi immedesimo nella poveretta, alle prese con una prova davvero …impossibile.
Così stasera, libera dalla febbre, mi lancio nell’impresa, forte di un inaudito coraggio, pensando e ripensando ai piccoli e infidi trucchi che lo chef suggeriva, velandoli di mistero e suspense.
L’acqua che crea il vortice, …la bollitura che non deve arrivare a 100°…. Boh, l’unica è cominciare a mettere l’acqua sul fuoco e provare. Sono pronta a buttare cestini di uova, ….consolandomi al pensiero che almeno andranno direttamente nel bidoncino dell’umido, senza essere lanciati per aria.
Seguo le istruzioni trovate in rete, mi sembrano comprensibili, provo.
Il risultato? Di quattro uova non se n’è rotto neppure uno, la cottura era perfetta,… e io per una frazione di secondo mi sono sentita un eroe!…..
…Solo una frazione però. Dopo un attimo, mi sono riavuta e… mi è partita inesorabile una sonora risata, accompagnata da un salutare e silenzioso…. “ma vfc, Cracco!”….. 😀 😀
Ingredienti x 3ps:
6 uova fresche (di pollaio è sempre il meglio!)
Insalatina mista (lattughino verde e rosso, valeriana e spinacini)
1 mela rossa Stark
10 noci
150 gr. di Camoscio d’Oro
200 gr, di pane in cassetta
Sale nero, olio extra vergine di oliva
Procedimento:
Mettere a bollire 15 cm. d’acqua in una pentola grande almeno 20 cm. (dove l’uovo possa “nuotare” liberamente. Portarla a bollore e nel frattempo sgusciare con cura l’uovo dentro a un piccolo piattino che lo contenga comodamente. Questo preliminare aiuta a evitare un uovo rotto direttamente in pentola, quando è troppo tardi poi per rimediare.
Io ne ho preparate anche due alla volta e non c’è problema. Le ho buttate nell’acqua (non salata, come recitano i comandamenti) con delicatezza, i modo che il tuffo fosse basso e dolce 😀 .. ho smosso l’acqua con una paletta di silicone, in modo da non urtare le uova che immediatamente formano un velo bianco e svolazzante intorno.
Ho cercato anche di evitare che si appiccicassero tra loro cuocendo troppo vicini. Cronometro alla mano, ho contato 3 minuti esatti.
La parte di albume più liquida si perderà nella pentola, mentre la parte più consistente andrà a cuocere attorno al tuorlo, facendogli appunto da “camicia”.
Ho tirato su le uova, una a una, con estrema delicatezza, col timore che Cracco potesse vedermi come un grande fratello orwelliano, minacciando di buttare le mie uova dalla finestra, se si fossero rotte proprio adesso. 😀
Le ho appoggiate ancora sullo stesso piattino, …
…e solo un attimo dopo le ho impiattate (eh sì, perché nei reality si “impiatta”…. 😀 ).
Le ho servite su un letto di insalatina mista, pezzetti di mela rossa Stark con la buccia e gherigli di noce, condite con sale nero molto coreografico (nell’orecchio sempre la voce del maestro! 😀 )
…e infine aggiunto il Camoscio d’Oro a mo’ di cremina ( l’ho fatto fondere a fuoco lento poco prima senza la sua crosticina bianca ).
L’uovo è risultato perfetto! Come da manuale: crudo il tuorlo, cotto e leggero il bianco attorno.
Grande chef!… (forse solo la scarpetta vorace che ne è seguita…con pane, uovo e formaggio fuso…a pensarci bene era poco indicata per una scuola di Haute Cuisine… 😀 ma ribadisco: afc e pace per il bon ton!
Xmery.