Quest’anno c’è un cespuglione di rucola dell’Orto, cresciuto e andato a seme l’estate scorsa, sopravvissuto all’inverno e diventato enorme quest’anno, al punto di straripare dalla cassa in cui è alloggiato. Nel tentativo di ridurne l’ingombro, l’ho potato qua e là, ritrovandomi così con un quantitativo quasi industriale di rucola da utilizzare.
Subito ne ho fatto una frittata, tanta ancora l’ho mangiata cruda con i pomodori, poi ho pensato di usare quella che ancora rimaneva e di farne un pesto, mimando quello alla genovese. Ho usato la Rucola al posto del Basilico, le mandorle invece dei pinoli e il Parmigiano Reggiano senza Pecorino. Il risultato non è stato niente male. Una crema saporita e un po’ pizzichina (tipico della rucola!) ma con un retrogusto gentile, dato dal gusto più morbido delle mandorle rispetto a quello dei pinoli (ben più saporiti e incisivi!) e dal sapore inconfondibile del nostro Parmigiano, dolce e salato allo stesso tempo. Anche la consistenza è risultata più densa e cremosa, quasi come fosse burro da stendere col cucchiaio, pur essendo emulsionata solo con olio evo.
Io l’ho trovata ottima sul pane, l’ho immaginata aggiunta come condimento sui pomodorini, ma anche come salsa fredda su un hamburger estivo.