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amarene, amarene a pezzi grossi, amarene brusche, colore brillante, confettura di amarene, fruttapec 2:1, marmellata brusca, pectina per confetture, succo di limone
Allora, …premetto che non mi è mai piaciuto il termine ‘confettura’ che sarebbe appropriato in questo caso. Mi suona bene confiture in francese, marmalade in inglese, ma stare a distinguere se una è di frutta e l’altra è di arance, non ce la fo….lo so,… non è corretto, ma è più forte di me: in questo blog saranno sempre “marmellate di…” tout court, come le chiamavamo noi da bambini, quando non avevamo idea di tutte queste sottigliezze identificatorie! 😀
Ora è tempo di amarene. Le piante ne sono stracariche…. e visto che a me non piacciono così da mangiare….(… troppo brusche! 😦 ) le trovo perfette per farne marmellate da crostata o semplicemente da spalmare sul pane a colazione!…. Metto qui la ricetta con Fruttapec, che trovo particolarmente sfiziosa sia per il bruschino, grazie a un ridotto quantitativo di zucchero, sia per l’aspetto molto naturale, visto che l’amarena resta pressoché intera contornata da un delizioso sugo di gelatina rosso brillante.
Ingredienti:
1 kg. abbondante di amarene ben mature (1 kg. di frutta snocciolata, anche abbondante)
300 gr. di zucchero (anziché 500 come indicato nelle istruzioni)
1 busta di Fruttapec 2:1
½ bicchiere di succo di limone
Procedimento:
Snocciolare le amarene è la parte decisamente più lunga (e..pallosa!); una volta fatto quello, tutto il resto è in discesa. Io metto subito a bollire i boccettini in cui intendo invasare, in una grossa pentola d’acqua: nel tempo necessario alla sterilizzazione, la marmellata sarà pronta e potrete invasare il composto ancora caldo, nei boccetti ancora bollenti. Questo garantirà una perfetta conservazione del prodotto.
Mettere le amarene nella pentola in cui cuoceranno (a bordi alti). Aggiungere a freddo sia lo zucchero sia la polvere di pectina. Mescolare e poi mettere sul fuoco, far prendere il bollore e lasciare cuocere circa 20 min. (i 3 min. delle istruzioni si riferiscono al tempo quasi istantaneo di addensamento dello sciroppo in gelatina, se si lascia la frutta a pezzi grossi, come in questo caso, è meglio darle in tempo di cuocere un po’ di più). In ultimo, aggiungere il succo di limone e mescolare ancora un po’.
Il problema schiuma io lo risolvo tenendo la fiamma piuttosto bassa (la schiuma si alza se la fiamma è molto vivace) e togliendo quella poca che si forma mescolando piano, a fuoco spento, alla fine: in questo modo si smonta e viene quasi totalmente eliminata.
Xmery.