• About me: perché un blog?

ilgiardinonascosto

~ uno spazio interiore fatto di colori, profumi, pensieri e vibrazioni del cuore.

ilgiardinonascosto

Archivi tag: luoghi d’elezione per ogni cane

Un mare di nuvole.

11 mercoledì Dic 2019

Posted by mery in Storie a 4 zampe: insieme per la vita.

≈ Lascia un commento

Tag

B&B fuori dal mondo, capire i cani, conoscere i cani, luoghi d'elezione per ogni cane, un mare di nuvole

20191201_141450-02 xmery2

Dopo aver trascorso un fantastico week end di sole autunnale in collina, a malincuore ci siamo rimessi in viaggio verso la pianura, tristemente consapevoli di come sempre in un batter d’occhio è arrivata domenica e che laggiù ad aspettarci ci sarebbe stato grigiore, freddo piovischio e un maledetto lunedì alle porte.

Ma è ora, non vogliamo trovare traffico in autostrada, tutto è pronto, le valige sono già in macchina. Mancano solo i cani, che ancora gironzolano qua e là. Salutiamo chi ci ha accolto sempre amichevolmente, aspettiamo anche i più riottosi a lasciar quel luogo, e ci apprestiamo a metterci in viaggio.

E’ Lizzy che ogni volta fa storie: non ne vuol proprio sapere di lasciare colline da valicare in libertà h.24 con sua sorella al seguito (ma anche senza, va bene lo stesso, l’importante è andare!). La città è ben altra cosa, ahimè, e lei, da cane che ha vissuto libero arrangiandosi magnificamente, lo sa benissimo. Qui ogni volta ritrova il suo habitat ideale, la vedo rifiorire. Non certo per voglia di stare lontana da noi (a distanza di un anno noi siamo a tutti gli effetti la sua nuova famiglia e sono certa che non sceglierebbe al momento nessun altro che noi!) ma perché nel suo concetto di “famiglia” non sono comprese le porte chiuse, i guinzagli… Tutte quelle assurde regole che di fatto impediscono a un cane la possibilità di scegliere e così facendo, alla lunga ne spengono anche il pensiero, le capacità di ragionare e prendere le decisioni giuste nei vari contesti. Lizzy detesta i marciapiedi sempre troppo stretti e affollati di ruote, fanali, gambe e cappelli che si muovono senza un senso logico e comprensibile. Tutto troppo veloce, tutto senza chiedere permesso, senza possibilità di riflettere o di scappare lontano. Quando tutto si muove in modo così minaccioso, puntando dritto verso di te per poi sfilarti di pochi centimetri senza darti nemmeno il tempo di capire cosa è stato e perché, e già qualcun altro è in arrivo e di nuovo ti viene incontro! E niente…tu ci provi, ma dentro di te vorresti solo uccidere chiunque si avvicini di nuovo.

Anzi, forse primo tra tutti, proprio colui che ti tiene legato per il collo e ti costringe a stare lì, senza poter fuggire via, per rifugiarsi in un anfratto al sicuro, dove essere invisibile. (Senza contare che chi tiene l’altro capo della corda spesso si innervosisce e proprio contro di te! Un paradosso. Una cosa veramente impossibile da comprendere..).

A quel punto a un cane resta ben poca scelta: o ribellarsi, diventare un cane “pericoloso” che mostra i denti per urlare il suo No! costi quel che costi, o rassegnarsi a un non senso in cui affondare lentamente e morire. Quanti cani morti dentro, a passeggio in luoghi a loro totalmente alieni e alienanti.

E allora, come si fa? Come si fa a diventare famiglia e non inconsapevoli carnefici? Ad un certo punto ci sono due strade e un bivio. O ci si butta a capofitto in programmi di “rieducazione” affannandosi nel tentativo di “insegnare” (leggi “costringere”) il tuo cane ad adeguarsi al TUO stile di vita (“in fondo è lui che ha bisogno di me e non il contrario, no?”) oppure si esce dalla zona di comfort e ci si avventura in un territorio nuovo e pieno di dubbi, quello del cane, o ancora meglio: quello del tuo cane. Lui, diverso da quello che avevi prima, da quello del tuo amico, da quello che vorresti, e da quello che credevi fosse.

Ci si prova, spesso andando a tentoni. Si cerca di capire il suo mondo interiore, da dove nascono le sue difficoltà. Si fa lo sforzo di vedere le cose coi suoi occhi. E succede che vedi ciò che prima non vedevi. Per Neve, per esempio, le strade erano meravigliosi viaggi per andare a trovare cani conosciuti che abitavano dall’altra parte della città, seguendo odori e una mappa mentale che lei nel tempo si è disegnata in testa. Per Lizzy invece le strade sono luogo di minaccia e prevaricazione, dove l’ansia sale inesorabilmente, perché nessuna delle regole basilari del linguaggio dei cani viene riconosciuta e rispettata. Quello che è vero nel vissuto di Neve non lo è nel vissuto interiore di Lizzy. Due cani diversi, con diverse esperienze e diverso temperamento.

Ma capisci ben presto che entrambe hanno lo stesso diritto a esprimersi, cercando luoghi a loro congeniali.

La soluzione? Cambiare vita e trasferirsi in campagna, ai bordi di un bosco? Eh, magari…ma nel frattempo?

A noi è andata di gran poderoso culo. Abbiamo trovato un piccolo B&B fuori dal mondo e appena ci è possibile, si fugge dalla città per qualche giorno. Per loro. Per Lizzy, ma anche per Neve, e sì…anche per noi. Valige sempre pronte, cucce, pappe, zaini, scarponi, e si va.

Qui, la vita sembra improvvisamente stravolgere le sue assurde leggi di città. Appena svegli, la mattina si apre la porta e i cani escono. Da soli. Senza recinti, senza preoccupazioni, senza sciocche raccomandazioni, se non quella di tornare sani e salvi, senza fare cazzate. Dopo un po’ tornano a casa, sporchi, i musi accaldati che esalano nuvolette di fumo e gli occhi incredibilmente felici. Di quella felicità che nessuna attività guidata da altri potrà mai dare. Perché fatta di avventura, di decisioni da prendere, di cose da pianificare e strategie da mettere in atto con perizia, coraggio e prudenza nel medesimo tempo. Una felicità che ti insegna a vivere e a sopravvivere, non a eseguire ciò che altri ti ingiungono, senza spiegartene il motivo (che spesso neanche c’è).

Ed è in questo modo, fuori dalla zona dove sei tu che controlli, che scopri cose che mai avresti pensato. Per esempio che Lizzy (quella che trema come una foglia sui marciapiedi in città) in questo ambiente è regina e sa molto più di quanto io avrei mai potuto insegnarle in una vita intera. Ti accorgi anche che Neve nel giro di un anno, da cagnetta prudente e misurata che era, è diventata una zingara impavida quando è con la sorella!

😀 Che magnifica contaminazione, se solo si dà loro la possibilità di esprimersi nei giusti contesti!

Saperle insieme nelle loro scorribande nel bosco, per me è fonte di grande serenità.  Ho osservato con gioia e sorpresa che c’è una fitta comunicazione tra loro, si guardano, si aspettano, sanno sempre dove è l’altra anche se non sono vicine. L’ho appurato seguendo i loro movimenti in diretta con il Gps, anche quando sono invisibili alla vista (che gran marchingegno, un vero e proprio ansiolitico! :-D)

Passare due giorni così, in questa dimensione di libertà ritrovata, di competenze messe alla prova, è galvanizzante, rilassante e rigenerante.

Ma la domenica ogni volta arriva inesorabile, e il tempo della partenza è difficile. Per tutti, ma per Lizzy di più.

Si fa aspettare, tentenna, la vedi agitata e in pena. Poi si arrende alle nostre richieste e sale in auto, si accomoda sul suo sedile e guarda fuori dal finestrino, mentre percorriamo a ritroso le curve sul piccolo altopiano da cui si gode una vista spettacolare. C’è ancora il sole dei pomeriggi brevi di dicembre, poi tramonterà, già alle quattro, dietro la collina, trascinando tutto rapidamente in ombra, come su un palcoscenico in cui cambia d’improvviso l’atmosfera.

Le curve si addentrano ora nel bosco e tra un po’ saremo sull’altro versante del monte, che si apre a nord e guarda lontano, lasciando scorgere tutta la pianura attorno a Bologna.

Ci domandiamo con un po’ di tristezza quando, probabilmente senza accorgercene, scivoleremo dentro la nebbia prevista, scendendo di quota. Ma la sorpresa che si apre ai nostri occhi ci costringe a fermarci e a contemplare un paesaggio senza pari. Un mare di nuvole sotto di noi, calmo, velato e soffice, da cui svettano le cime come isole di un arcipelago. Una meraviglia da assaporare in silenzio, ringraziando per questo ultimo regalo, da portare con noi come prezioso ricordo di un week end fuori dal mondo.

20191201_141454-02 xmery

20191201_141223 xmery

20191201_141446 xmery

 

Xmery.

Iscriviti

  • Articoli (RSS)
  • Commenti (RSS)

Archivi

  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • agosto 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • settembre 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013

Categorie

  • 2 passi nel verde: my gardening.
    • Avversità in giardino.
    • Erbe spontanee in Pianura Padana.
    • I miei Helleborus.
    • Insetti amici del giardino.
    • L'orto e i suoi frutti.
    • Le aromatiche.
    • Le erbacee.
    • Le mie Clematis.
    • Le mie grassine
    • Le mie orchidee.
    • Metamorfosi di un giardino in campagna.
    • seasoning: vivere lo scorrere delle stagioni.
  • Cosa ne penso di….: il mio sguardo sul mondo.
  • Errata corrige: svarioni divertenti….. e odiose recidive.
  • Eventi.
  • Fisiologia……..a piccole dosi.
  • Frasi che è bello ricordare.
  • Fumo in cucina!….Oggi ai fornelli.
    • Antipasti.
    • Contorni.
    • I miei dolci: torte soffici, crostate, biscotti, frittelle e dolci al cucchiaio.
    • I prodotti che amo.
    • I secondi piatti.
    • Insalate.
    • L'estate nel piatto!
    • L'How to do in cucina…
    • La panificazione, un fascino antico e ritrovato.
    • Le zuppe.
    • Liquori.
    • Marmellate e confetture più o meno strane.
    • Primi piatti.
    • salse e creme, dolci o salate
    • Strenne natalizie: dolci o salate.
    • Succhi e bevande
  • I film che ho amato.
  • Idee per fare e costruire: voglia di bricolage.
  • L'arte, quel qualcosa che ti risuona dentro.
  • La panificazione
  • Libri da conservare, da regalare, o da distruggere.
  • Lo zaino in spalla: viaggiare è respirare.
    • agriturismi
    • B&B.
    • Dove dormire: hotel
    • Ristoranti
  • One song a day: la musica che mi accompagna.
  • pensieri di notte
  • PEPPERmania.
    • I miei Capsicum annuum.
    • I miei Capsicum chinensis.
  • Storie a 4 zampe: insieme per la vita.
  • un fascino antico e ritrovato.
  • Uncategorized

Meta

  • Registrati
  • Accedi

Blog su WordPress.com.

  • Segui Siti che segui
    • ilgiardinonascosto
    • Segui assieme ad altri 355 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • ilgiardinonascosto
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...