E’ con una certa emozione che apro questa nuovo capitolo di coltivazione, …proprio io che avevo giurato che mai avrei speso le mie energie, il mio tempo e la mia creatività per coltivare …. ortaggi? quegli stupidi cosi senza bellezza, senza poesia, al servizio di un unico infimo scopo: …essere mangiati, buttati in pentola e poi in pancia.
Sarà che gli esempi di coltivazione che avevo davanti non sono stati particolarmente felici. L’orto da sempre mi ricorda quei personaggi che vi si dedicavano con alacre tenacia, pieni di contadino orgoglio, ma con altrettanta irremovibile ottusità. Ottusità nel capire, fastidio alle mie domande sui perché, incapacità di insegnare, aridità nel raccontare…. Ogni mio tentativo di accostarmi a quel mondo veniva rimbalzato indietro.