Ho scoperto questo meraviglioso formaggio piemontese nel banco di una latteria rifornitissima, presso la quale, oltre al l’eccellenza della nostra zona del parmense, si possono trovare prodotti tipici e praticamente introvabili, di tutte le zone d’Italia e dall’estero. A Natale ho comperato una formella di Tete de Moine, che non assaggiavo da anni,….ho trovato qui una ricotta salata, quando disperavo di trovarne ancora al ritorno dal nostro viaggio nel catanese…. E qualche mese fa ho visto tra le specialità piemontesi questa tomina, con una crosta particolare, tutta raggrinzita, quasi a pieghe che …(questo il particolare che mi ha trafitto di desiderio :-D) in certi punti rompendosi lasciava colare una pasta morbida, che neanche il meglio gorgonzola. All’interno poi si è rivelata una “pasta compatta e gessosa, con una lieve stracchinatura appena sotto alla crosta”…e questo particolare, credetemi, valeva tutti i suoi esagerati 8 euro!
Particolare della crosta, color bianco-giallo paglierino, con le sue strane pieghettature:
Note: questo formaggio è prodotto artigianalmente nell’Alta Langa piemontese, con latte caprino crudo che viene stagionato per una decina, fino ai venti giorni (viene definito semi-stagionato). La pasta è molle e grassa al 50%, il sapore intenso e con la tipica nota pungente dei caprini. La crosta è edibile. Ogni tomina pesa circa 300 gr. ed è alloggiata nella sua tipica carta per alimenti. Nessuna aggiunta di conservanti e additivi.
Formaggio d’Alta Langa caprino Brunet.
Xmery.