(Concerto di Villa Pisani a Stra, Padova, l’8 luglio 2017)
Mi è arrivata una donna fuori dal comune, che canta ciò che sente, che denuncia ciò che pensa, che sputa su quello che non le calza senza mezzi termini. Una donna. Mi viene in mente solo l’espressione “una donna con due palle così” che credo la farebbe incazzare non poco, visto e considerata la sua opinione sul maschile! …..Ahahahahh!… Che gioia tornare a casa con la consapevolezza che ci sono donne come questa, che davvero esistono, camminano tra noi! Donne che hanno sofferto madri troppo distanti, che riescono a cantare di sè, di lacrime come gocce di limone, che non accettano amori di convenienza e sanno dire Addio, che sanno guardare il tempo che scorre senza “uniformarsi alla media”, ….che guardando l’alba riescono a vedere un invito a rinascere ché “tutto nasce, invecchia, e cambia forma” e anche “il dolore più atroce si addomestica”. Non c’è solo una musicista talentuosa, non solo una voce da brivido,….c’è una donna che canta le donne e uomini piccoli e meschini che girano loro intorno, intessendo ragnatele a intrappolare il loro volo.
Xmery.
“Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali
era salda un’esemplare
dignità.
Condizione
inammissibile
la discutibile urgenza per cui
è indispensabile
uniformarsi alla media.”
L’eccezione (dall’album L’eccezione del 2002).
*Nello stesso album:
Matilde odiava i gatti
Fiori d’arancio