Questi mesi estivi, con le loro ricorrenti ondate di caldo africano, dai mitologici e pittoreschi nomi (quest’anno è arrivato Caronte, Polifemo, poi addirittura Lucifero in persona…che noi, i tornado americani risaputamente chiamati per nome, ci fanno una pippa!)…beh, dicevo, che questa estate ha stremato le piante oltre ogni limite. Sono seccati alberi già adulti, arbusti forti e già affrancati, i fiori delle balconette deceduti uno dopo l’altro. Anche le verdure nell’Orto si sono ammalate, colpite da queste insolite e prolungate temperature che per giorni si sono avvicinate ai 40 gradi.
Prima il mal bianco, poi le cocciniglie, ma mi sono ostinata a non voler dare nessun prodotto, né sulle foglie, né a terra, né chimico, né biologico, nulla di nulla. In compenso, ho avuto il piacere di vedere arrivare in mio aiuto un plotone di piccole coccinelle gialle, che si sono insediate sulle larghe foglie delle zucchine, piene di polvere di Oidio, come nel Paese di Bengodi. 😀 Qui si riproducevano e pappavano a volontà.
Strappavo via le foglie più colpite, facendo attenzione a scrollare e lasciare le piccole sulla pianta, in modo che continuassero il loro prezioso lavoro. Alla fine anche l’oidio è stato sconfitto e a me è rimasto il piacere di mangiare frutti sani e davvero non trattati!
Ecco la simpatica bestiolina, tutta gialla a pois neri. La caratteristica è che ha sia le ali (le elittre) che il torace (il pronoto) gialli, non come le classiche coccinelle rosse. Inoltre appaiono più piccine. Questa qui sotto doveva essere una femmina, dalla colorazione giallo uniforme:
Mentre qui sotto un esemplare maschio: testa e torace appaiono giallo chiaro:
Leggendo in rete:
Psyllobora vigintiduopunctata è un coleottero appartenente alla famiglia delle Coccinellidae.
La coccinella adulta ha dimensioni comprese tra 3 e 5 mm. Le elitre hanno un fondo di colore giallo acceso con 11 (a volte 10) puntini neri ciascuna. Il pronoto (primo segmento toracico) ha anch’esso colorazione gialla con 5 puntini neri.
Le antenne e gli arti hanno colore giallo più scuro, il bordo esterno della tibia è nero. Il periodo di attività va da marzo alla fine dell’estate. I maschi sono distinguibili dalle femmine in quanto hanno il pronoto con una colorazione più chiara, quasi biancastra. Le femmine hanno invece un’intensità di colore uniforme in tutto il corpo.
La larva ha un corpo molliccio con forma ovoidale. La colorazione è simile a quella dell’adulto, presenta infatti fondo giallo rivestito da numerosi puntini neri, con testa e arti completamente neri. Sono inoltre presenti delle scure estroflessioni in corrispondenza delle macchie nere.
Sia gli adulti che le larve si nutrono principalmente di afidi e fumaggini, microscopici funghi parassiti che ricoprono le foglie con una sottile patina bianca. È un insetto dalle abitudini diurne anche se è reperibile anche di notte.
Xmery.