Nel bosco con Nili, a febbraio, tra i ciclamini selvatici (che sono la sua passione, oltre ad essere eletti a fiore nazionale…ma noi, ce l’abbiamo un fiore che rappresenti l’Italia?)
….c’era anche questa meraviglia.
In quella giungla di verde, tra minuscoli fiorellini spontanei, qualche anemone rosso fuoco che spiccava col suo colore sfrontato tra il silenzio e le voci sommesse del sottobosco, ecco che vedo questo fiorellino di una bellezza rara.
Un colore rosa pallido che tende al lilla, una forma deliziosa, con quei petali bilobati e quelle frangette baffute tra l’uno e l’altro! E’ una Silene aegyptiaca (bello, anche questo nome così esotico! 😀 ).
E’ in fiore da gennaio fino ad aprile, poi …l’estate si incendia e incenerisce tutto, come dice Nili. Qui da brevi inverni miti e al massimo un po’ tristi e grigi, già a febbraio si passa all’esplosione di verde e colori di una lunga primavera che dura mesi.
La Silene aegyptiaca è un’erbacea spontanea e annuale, alta circa 20/30 cm, che riunisce i suoi fiori in mazzetti di tre.
Il retro del fiore è imbottigliato in un lungo imbuto bordeaux, che racchiude l’ovario. Una volta fecondato, i petali cadono, e questa parte si ingrossa per formare il frutto.
Se questo fiore è bello in macro…..immaginatevi l’effetto che fa quando colora un intero prato incolto e lo dipinge di rosa: è uno spettacolo! 😉 Thanks Nili!
Xmery.