www.iltartufo.com-tartufi freschi
In vacanza per qualche giorno in Umbria, mi sono voluta togliere la curiosità e lo sfizio di portare a casa un tartufo, come prodotto tipico della zona.
Così appena prima di metterci in strada, uno imposta il navigatore, l’altro entra in una bottega con indicazione “prodotti tipici”…conto di fare prestissimo. Entro e l’atmosfera è strana, sembra un bar in orario di chiusura, tutto vuoto… aspetto un secondo guardandomi intorno e poi faccio per uscire, quando esce da un angolo remoto una bella signora, ossigenata, truccata, in tiro. Chiedo il prezzo del tartufo, per avere un’idea di quanto potrei andare a spendere e lei fa accoglienza del cliente, mi spiega che questi sono tartufi estivi, me li fa vedere e annusare, non sembrano di quelli surgelati!…. Mi dice “Non si spaventi: costano 300 euro al chilo, ma….”…. va bene…proviamo a pesarne un paio, per vedere se la spesa è abbordabile o se è uno sfizio proibitivo…. Lei ne sceglie due piccoletti e li appoggia alla bilancia,….schiaccia un qualche tasto e poi si apre un lungo silenzio in attesa,…attesa non ho capito bene di che cosa, ma partecipo con curiosità. “Sa,…non sono pratica,…” la bilancia non dà le risposte che la signora bionda vorrebbe,….altro lunghissimo minuto di attesa….comincio a riflettere dove possa essere l’intoppo,…sul monitor solo una scritta: 3,00 …. La signora, per risolvere l’imbarazzo, pensa di chiedere un aiutino a casa “telefono a mia figlia-dice- è lei che di solito sta al banco!”…. sorrido, ma capisco,… 😀 non sono una che brilla in tecnologia!…. Anche il telefono non dà risposta,….l’ansia della signora, forse impegnata a farsi le unghie nel retrobottega fino al minuto prima, è evidente…. “Mi dice 3 etti, ma mi sembra un po’ troppo per questi due tartufi così piccini…”
“Signora, penso che 3,00 sia il prezzo al chilo, vede la dicitura E/kg?” …Non so se l’ho convinta, ma lei reimposta i tasti dell’odiosa bilancia, e finalmente compare un dato nuovo…forse usciamo dall’empasse. Bene,…. gr.018. Faccio due conti a mente e rifletto che sì,…un 6 euro di tartufo, giusto per finire le vacanze vanno più che bene, aspetto conferma dalla signora, che ora armeggia con un nuovo nemico, la calcolatrice…..e si apre un’altra voragine di silenzio. La signora si giustifica e riprova a chiamare, ma niente…. nessuno che accorra in suo aiuto. Ormai è passato un quarto d’ora buono, vorrei uscire dal negozio e liberare la bionda signora da un simile peso situazionale :-D, ma non voglio umiliarla oltre…… Aspetto, con rassegnazione mista a un rivolo di divertimento che si sta facendo strada. La signora non sa davvero più a che santo rivolgersi….prova con “Potremmo fare un forfait..”…. io abbozzo un sorriso e penso “mi dica!”…. evidentemente fa fatica a sbilanciarsi,…non sa quanto sia giusto chiedermi, e soprattutto non ha dimestichezza alcuna con le equivalenze!.. 😀 😀 😀 Alla fine, stremata da tante avversità, decide di giocarsi il tutto per tutto: si avvicina di nuovo alla bilancia con fare deciso e professionale, e butta lì come un tiro di schioppo: “Sì, ok,….ok, sono 20 euro”…. La vedo tirare il fiato dopo un tempo interminabile,…fa per impacchettare il tutto….ma mio malgrado sono costretta a interromperla di nuovo: “Signora, ma non mi aveva detto 300 euro al chilo?”……Altro silenzio, greve di riflessione matematica…. La signora ha lo sguardo sofferente, ….e sfinita, supplicante e senza più vergogna, mi dice….”Beh, dai me lo dica lei, faccia lei il calcolo ….”
Io con compostezza, trattenendo un’improvvisa ondata di ilarità, rispondo “Mah,…secondo me sono sui 6 euro…” e a questo punto lei si indispettisce contro una sorte avversa, come il perdente di una gara che non ha vinto ma giusto per un pelo!….dice: “Eh!….lo sapevo!…infatti la calcolatrice diceva 5,80!!”….io faccio fatica a contenermi, mantengo un educato sorriso e faccio di tutto per non farlo sfociare in una grassa risata! Lei ora è leggera come una ballerina, si è liberata di un grosso peso…..“Le faccio subito lo scontrino” esulta volteggiando tra il banco e la cassa…. Io prego che anche questo marchingegno elettronico non le sia così tragicamente estraneo e mi avvicino alla cassa, porgendo i 6 euro che ormai si erano scaldati entro la mia mano…. Ci salutiamo cordialmente, lei si scusa di nuovo, ma la lascio felice, può finalmente tornare ad attività a lei più consone…. Esco, anch’io stremata e un po’ rimbambita da tanta confusione matematica :-D, guardo il mio scontrino e leggo: 6 euro!….. Ahahahahha! …..come premio per aver indovinato, la signora ha battuto il prezzo che io le ho suggerito, anche se era arrotondato in eccesso! Mitico!
Ps. Tutta la mia simpatia alla signora, che oltre al tartufo, ha fatto sì che io portassi con me dall’Umbria una vignetta così esilarante, che mi farà piegare dal ridere ancora molto e molto a lungo,….ma a Luca e Michele, indicati come proprietari del negozio, consiglio di impiegare la variopinta signora in attività a lei più adeguate, dove non siano previste troppe doti di logica matematica, 😀 ma sia necessario uno spiccato e ferreo fiuto per gli affari!…..Si è dimenata per un quarto d’ora, non riuscendo ad arrendersi all’evidenza che due preziosissimi tartufi estivi potessero costare solo….5,80 euro, come suggeriva l’infida calcolatrice!…..Ahahahahah!….. Ho perfino paura al solo pensiero di controllare se i 300 euro al chilo sono l’effettivo prezzo del tartufo estivo! 😀
Xmery.